Uno degli interrogativi più importanti di tutte le rivoluzioni industriali a cui l’umanità ha assistito è: ’innovazione porta o toglie occupazione? Personalmente ritengo che molto più semplicemente la cambi. Cambiano i profili, cambiano gli skill necessari, cambiano gli scenari in cui queste nuove competenze devono essere applicate, cambiano le problematiche da risolvere. Il lavoratore è chiamato ad evolversi e ad adattarsi a volta in maniera brutale, per non essere tagliato fuori dal mercato. In natura l’individuo che sopravvive è colui che riesce ad adattarsi più velocemente ai cambiamenti. Lo stesso concetto vale per il lavoratori vale anche per le aziende. Aziende che vedono il loro ecosistema, cioè il mercato, cambiare in maniera continua e repentina. Due attori, azienda e lavoratori, sottoposti a rischi e a pressioni elevate per poter restare al passo con i tempi.